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Memorie e design

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Interior Designer

Zenucchi Design Code

Arredamento dal design minimalista, unico ad alcuni pezzi dantiquariato.

È la casa di una giovane coppia che ha affidato i propri desideri alle idee di Zenucchi Design Code, che ha saputo coglierle Immediatamente e puntualmente, per trasformarle in un’architettura cucita sulla personalità dei committenti. La loro abitazione ideale doveva rispecchiare un’immagine moderna, con la peculiarità dell’introduzione, nell’arredamento dal design minimalista, di alcuni pezzi d’antiquariato: un incontro con la memoria e con il vissuto dei proprietari. Da questi input, Zenucchi e il suo staff, hanno delineato il profilo della casa da realizzare. Il lavoro di progettazione è stato seguito nei dettagli fin dall’inizio: la struttura era al rustico e mostrava una “tipologia” degli spazi tradizionale con la zona giorno al piano terra e la zona notte al primo piano. Distribuzione sapientemente ribaltata dai progettisti che hanno voluto e saputo valorizzare i naturali tagli di luce e gli affacci sulle verdeggianti colline, trasferendo la zona del convivio all’ultimo piano. In questo spazio sono stati ricavati diversi luoghi da abitare: la cucina, la lavanderia e un piccolo, ma decisamente raffinato, bagno “di servizio” in cui gli elementi di arredo si specchiano sulla superficie in resina che riveste il pavimento. La cucina luminosa riflette il colore bianco del soffitto, in legno tinteggiato, e delle pareti decorate con grassello di calce opaco; e, attraverso i tagli di luce provenienti dalle tre aperture, prosegue visivamente oltre i confini delle pareti fino a fondersi nelle stanze verdi dei terrazzi. Spazi interni ed esterni che si dissolvono grazie al sapiente accostamento dei colori e delle superfici talvolta lucide, come quelle verde acido del mobile a parete di Porro o del grigio graffite dell’isola di Boffi; talvolta vellutate, come il corian bianco del top della cucina o del tavolo ovale Eero Saarinen di Knoll.

Gli elettrodomestici che rendono funzionale una cucina dal design puro.

A queste cromie si uniscono i toni grigi, gloss o spazzolati, delle sedie in acciaio Harry Bertoia, sempre di Knoll, degli accessori tecnologici e degli elettrodomestici che rendono funzionale una cucina dal design puro. Verde, grigio, bianco e un biondo tono di fondo nei serramenti e nel pavimento in assi di rovere: questi sono i colori attraverso i quali si gioca lo spazio cucina, nella quale la disposizione organica consente sia un’armonica ambientazione degli oggetti con l’intorno, sia la valorizzazione del loro carattere individuale. E a trasmettere una forte personalità è sicuramente la storica lampada “arco” disegnata da Pier Giacomo Castiglioni nel 1962 per Flos, posizionata nell’angolo, per illuminare dall’alto il tavolo da pranzo. Questo è l’unico punto luce diretto su una superficie orizzontale; la scelta progettuale ha infatti preferito un impianto d’illuminazione con lampade raso muro che irradiano una luce diffusa e non puntuale. Lo stesso concetto ha trovato la sua naturale evoluzione nel salone che si trova al piano sottostante. Quì il gioco luminoso è stato ottenuto anche attraverso “quadri” rettangolari appesi, realizzati con sottili fili marroni di cotone ritorto, che s’intrecciano alle note di sottofondo della musica classica per creare e definire un ambiente vellutato e riservato. Questo è lo spazio destinato alla conversazione o alla lettura di un libro. E, come richiesto dalla funzione del luogo, le palette dei grigi cambiano, le sfumature si ammorbidiscono, e si accostano ai marroni con la ciniglia del tessuto del divano di Minotti, impreziosito dai cuscini in pelle, abbinato al tavolino in Calder in ebano poliestere e ai mobili antichi. Di fronte all’ingresso un elemento dichiaratamente contemporaneo, rappresentato da una lineare quinta in ferro, fiammato e cerato, tratteggia la separazione tra la zona riservata all’entrata e gli spazi attigui. Il bagno, lo studio e la camera da letto si trovano tutti distribuiti a questo piano dell’abitazione e sono permeati dalla stessa impronta decisa che trova nel piacevole connubio antico-moderno un felice accostamento. Soltanto la stanza da bagno è dichiaratamente minimal: i sanitari, tutti bianchi, emergono dalla superficie in basaltina spazzolata che riveste il pavimento e che ritroviamo ripetuta anche sulla scala di collegamento tra i piani. L’atmosfera è rilassante e le candele bianche appoggiate sopra un vassoio in ferro contribuiscono a creare “un’aria” piacevolmente soft. Solo il verde del fiore di anturium e delle succulente taglia l’incontaminata monocromia e sposta lo sguardo al dettaglio della boccetta di profumo di Penhaligon’s: un’impronta personale che trasmette, ancora una volta, la decisa e raffinata personalità dei proprietari; un timbro caratteriale che lo studio Zenucchi ha saputo cogliere e valorizzare.

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