Leggero

È qui che i raggi del sole regalano giorni buoni. L’area living, di quella cucina, riprende toni e geometrie. Il tavolo, realizzato su misura con piano in rovere e basamento in ferro grezzo, è scaldato dalla pelle scura delle poltroncine Taormina Wood di Alfredo Haberli (2010, Alias). Sopra di loro, la Troag di Luca Nichetto (Foscarini) è una moderna lancia in legno naturale; la illuminano rettangolari finestre da cui, schermato da bianchissime tende a rullo, si affaccia il mondo fuori. Il sole e la luna specchiano le loro sagome sulla moderna boiserie, con un lato liscio e uno a fasce orizzontali. Lì di fronte, il divano Large di Ferruccio Laviani (2012, Molteni&C.) si lascia scaldare dal fuoco di un camino candido. Tinte neutre, e i colori della terra. Nessuna cromia pone qui il suo accento. Riflesso della zona giorno, la camera padronale regala anch’essa l’armonioso incontro tra il legno, il bianco e il grigio. Il letto John John di Jean Marie Massaud (2012, Poltrona Frau) è vegliato dagli Abbinabili (1991, Poliform), e introdotto dall’armadio laccato Poliform. Il suo bagno, interamente realizzato su disegno, separa il mobile contenitore, laccato goffrato, dal piano in Corian con vasche integrate.

Un candore d’insieme che nulla disturba. Solo il bagno dei ragazzi ha un nucleo colorato. La vasca da bagno in ce- mento è nascosta da un divertente gioco di quinte, realizzate su disegno dell’architetto, che piastrelle a rombo in gres porcellanato enfatizzano col sorriso. Sulla parete di fondo, un motivo tono su tono è intervallato da fessure di una tinta più chiara. Colore sì, ma con leggerezza. Lo insegnava Italo Clavino. Ed era il 1985.