L’ampio salone conduce allo spazio dedicato alla cucina.
Appena sveglia, dopo aver riassettato la cameretta Camargue prodotta da Halley, arredata con le tonalità del burro, l’esile bambina dalla lunga chioma bionda, cerca tra i cassetti della sua classica scrivania, alcune stelle di corda d’argento. Apre tutti contenitori, anche quelli con l’impugnatura a forma di rosa del comodino e qui trova le sfere in cristallo. Passa poi in rassegna la camera blu del fratello di Tumidei, cerca sopra la scrivania di Porro modello Web, ma i folletti non hanno lasciato più nulla per le decorazioni. Ormai sono le otto e anche i suoi genitori possono essere svegliati. Li raggiunge nella loro camera matrimoniale arredata con il letto “Sera” di Poltrona Frau, ma non li trova. Sui comodini di Poliform solo le tracce delle ultime letture. Guarda nella stanza da bagno ma anche lì sono rimaste solo le candele accese. L’arredo di Boffi si riflette nello specchio che illumina con il loro riflesso tutta la stanza. Stefania si precipita subito nella zona giorno della casa, attraversando di corsa il corridoio, punteggiato dalle luci incassate a soffitto. Apre la porta a tutta altezza di Rimadesio in vetro grigio, attraversa l’ampio salone e si dirige verso lo spazio dedicato alla cucina. La mamma l’attende. Ha appena terminato di preparare sul bancone bianco della magnifica cucina “Alea” laccata lucida di Varenna, una gustosa torta. La serve sopra un’alzatina in vetro e le prepara la colazione. Stefania si siede sullo sgabello “Toto” di Cattelan, sorseggia il suo latte caldo e inizia a fantasticare sugli addobbi. Gioca con le sfere di cristallo e solletica il piano dell’imponente isola.
Ormai la sera ha bussato alla porta...
Stefania è contenta, e il suo sguardo passa in rassegna ogni angolo del salone per trovare la giusta collocazione alle decorazioni. Il lungo mobile di Cappellini, della serie “sistemi”, che corre sotto il grande schermo tv, oppure il tavolo ovale di Knoll, disegnato da Saarinen con piano in marmo da Carrara e piedistallo in fusione d’alluminio, potrebbero esserle utili.Sopra il Tulip, intorno ai candelabri accesi di Driade, prova a disporre le sfere in cristallo e d’argento. Si diverte, si siede sulle poltroncine di Verner Panton prodotte da Vitra, e ammira la sua composizione. Ma l’entusiasmo è tale che Stefania è stremata e si concede una breve pausa sul comodo divano in pelle di Poltrona Frau. L’imponente schermo tv, appeso alla parete in pietra di Credaro, con un supporto ideato dallo staff Zenucchi, le fa compagnia illustrandole alcune fiabe. Ma la tregua ha poca durata. E, in un batter d’ali, Stefania si alza, saltella e decide di decorare l’albero di Natale. Appende le sfere trasparenti e d’argento, le stelle di carta e gli angioletti, accompagnata dal calore del camino in bioetanolo. Si allunga verso le punte più alte dell’abete, sale sopra il tavolino bianco di Minotti, decora i rami e completa la splendida immagine natalizia. Ormai la sera ha bussato alla porta e, attraverso le tende a rullo di Mycore, che schermano le ampie vetrate, si scorgono all’esterno le luci artificiali degli alberi di Natale che decorano i giardini. Stefania si siede sulla poltroncina Dezza di Poltrona Frau in cavallino, appoggia i piedi sul camino e si dedica ad un’affascinante lettura. Naturalmente sotto il suo magico albero di Natale, coccolata da un’atmosfera firmata Zenucchi Design Code.
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